Sport, aggregazione e sorrisi: segnali di speranza e ritorno alla normalità.
Nella cornice dello stadio Breda di Sesto San Giovanni si è tenuto il primo torneo di calcio interclasse dell’Istituto Paritario Labor, ciliegina sulla torta di un anno intriso di difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, ma vissuto nonostante tutto all’insegna dello sport e dei suoi sani valori, che ha visto i nostri studenti cimentarsi con numerose attività.
Dopo le giornate dedicate ad Orienteering, Krav Maga, Equitazione e Canotaggio, approcciate prima da un punto di vista teorico e poi testate sul campo insieme ad istruttori qualificati, la Direzione ha offerto agli studenti la possibilità di ritrovare un briciolo di quella socialità che tanto è mancata negli ultimi tempi, praticando lo sport più amato dagli italiani: il calcio.
Il torneo, la cui organizzazione è stata affidata ai docenti di Scienze Motorie e Sportive, ha consentito alle classi che hanno partecipato di schierare la propria “formazione migliore”, con il supporto di compagni e docenti presenti sugli spalti. Tra risate e sfottò, la vittoria è andata alla classe 2^ Liceo Scientifico Sportivo, che vantava tra le sue fila alcuni atleti militanti nei settori giovanili di importanti società professionistiche del territorio.
Nel bel mezzo della competizione c’è stata una graditissima sorpresa messa a punto dalla Direzione: la visita di un ospite d’eccezione. Dejan Stankovic, ex calciatore protagonista di grandi vittorie con l’Inter del Triplete del 2010 ed attuale allenatore del prestigioso club della Stella Rossa Belgrado, da sempre entusiasta del “progetto Labor”, ha voluto mostrare la sua vicinanza agli studenti, facendosi portavoce di un messaggio molto importante. Il campione serbo ha ribadito ai presenti che lo sport, praticato a qualsiasi livello, costituisce un mezzo superlativo per tramandare valori quali lealtà e rispetto delle regole, di se stessi e degli altri; una scuola di vita in cui si insegna quanto sia importante applicarsi con dedizione, costanza e tenacia. La sua presenza, celebrata con foto di rito dai ragazzi e dai professori di fede nerazzurra e non, ha confermato per l’ennesima volta quanto l’Istituto Labor creda nello sport, nel valore formativo e sociale delle attività svolte, per favorire le relazioni e sviluppare le potenzialità di ciascuno studente, a prescindere dall’indirizzo di studi scelto.